Tommy nel paese dei Rulli Frulli – di Gianluca Nicoletti
“Tommy è stato al Rulli Frulli Days e ha suonato in una band di cento elementi. Tommy per una notte è stato rapito dalla sua riserva da specie protetta e adottato dagli amici Rulli Frulli, che sono una banda di folli scavezzacollo vestiti a strisce, come fossero evasi anche loro dalla prigione mentale in cui la mesta società dei savi a tutti i costi li avrebbe voluti reclusi. A me è sembrato impossibile che un autistico dall’udito ipersensibile come lui, che si mette i tappi nelle orecchie quando esce di casa, sia stato a battere su un tamburo per un’ora e mezza immerso in un frastuono che avrebbe fatto esplodere i timpani a chiunque. Eppure l’ha fatto con leggerezza e e sguardo fiero. Non l’ho mai visto così orgoglioso di stare in mezzo a ragazzi come lui, molti con cervelli ribelli ma tutti con una voglia matta di farsi sentire battendo forte con il rimo di una carica di cavalleria sui loro bidoni, pezzi di tubature idriche, pentole ammaccate, barattoli e coperchi che sembravano diventare vivi e animati come la teiera e il candelabro nel cartone della Bella e la Bestia che Tommy guarda e riguarda spezzettato su Youtube almeno una mezz’ora al giorno per ogni giorno della sua pazzerella esistenza.”
Gianluca Nicoletti
Leggi il racconto del Rulli Frulli Days scritto da Gianluca Nicoletti: